Dimostrazione della successione delle varie dominazioni e delle conquiste effettuate dalla flotta pisana è senza dubbio la varietà di stili con cui sono costruiti i monumenti e gli edifici storici di Pisa: i maestosi palazzi di epoca granducale, le chiese in stile romanico e gotico, le fortificazioni medievali e rinascimentali che costeggiano l’Arno, e i quartieri del centro storico formati da numerosi vicoli di epoca medievale che si diramano dalle piazze e vie principali.
Tra i luoghi da visitare di interesse artistico e turistico, al primo posto troviamo la piazza del Duomo meglio conosciuta, grazie all’epiteto usato da D’Annunzio in un suo romanzo (Forse che sì forse che no), come piazza dei Miracoli. Annoverata fra i Patrimoni dell’Umanità UNESCO dal 1987, la piazza include: il Duomo, il Battistero, il Campo Santo e il Campanile. Proprio quest’ultimo è la principale attrazione, nonché uno dei simboli, della città. La piazza è pedonalizzata e ricoperta da un grande prato. Assunse l’aspetto definitivo nel XIX secolo ad opera dell’architetto Alessandro Gherardesca che demolì alcune costruzioni preesistenti e si occupò del restauro dei monumenti. A differenza di altre città, il Duomo non sorge nel mezzo del centro storico, ma è decentrato nell’angolo nord-est della piazza e i monumenti sono disposti secondo lo schema della Bilancia zodiacale, di cui la torre è il fulcro.
Il Campanile, conosciuto come Torre di Pisa, è la più famosa torre pendente della città e del mondo (a Pisa si trovano altri due campanili inclinati: il campanile della Chiesa di San Nicola e quello della chiesa di San Michele degli Scalzi). Il campanile, alto 58,36 metri sul piano di fondazione e oltre 55 fuori terra venne iniziato il 9 agosto del 1173 (1174 secondo il calendario pisano, in cui l’anno iniziava il 24 marzo) dall’architetto e scultore Bonanno Pisano. La prima fase dei lavori fu interrotta nel 1178 circa a metà del terzo piano, a causa del cedimento del terreno su cui sorge la base del campanile. La cedevolezza del terreno, costituito da argilla molle è la causa della pendenza della torre e, sebbene in misura minore, di tutti gli edifici della piazza.
I lavori ripresero nel 1275 (novanta anni dopo la morte di Bonanno), sotto la guida di Giovanni di Simone e Giovanni Pisano, che aggiunsero alla costruzione precedente altri tre piani che, nel tentativo di raddrizzare la torre, tendono a incurvarsi in senso opposto alla pendenza. Con la morte in battaglia dei due architetti la torre rimase incompleta fino ai primi anni del XIV secolo. Fu terminata 1350 da Tommaso Pisano, quarto e ultimo architetto della torre, che aggiunse all’edificio la torre campanaria.
Il Duomo, iniziato nel 1064, fu un modello per le chiese romaniche in tutta la Toscana. Secondo lo stile romanico pisano, è decorato all’esterno con marmi bianchi e colorati, mentre la facciata è frutto della fusione di elementi stilistici diversi: classici, lombardo-emiliani, bizantini e islamici.
Il Battistero circolare, iniziato nel 1152 e concluso, dopo essere stato rimaneggiato da tre diversi architetti, nel XIV secolo, è costruito secondo due stili differenti: la parte più bassa è in stile romanico pisano, mentre quella superiore è gotica. L’interno vanta un bellissimo pulpito scolpito e il fonte ottagonale di marmo bianco cesellato.
Infine, il Camposanto monumentale ospita, nella così detta Sala degli affreschi, gli affreschi recuperati dal chiostro dopo la seconda guerra mondiale e alcuni sarcofagi di origine greco-romana, usati nel medioevo per la sepoltura dei ricchi pisani.
La città contiene anche altri numerosi luoghi di interesse artistico e architettonico, sia religiosi che civili. Tra i più famosi edifici di interesse religioso troviamo la chiesa di San Frediano, che oggi svolge il ruolo di chiesa universitaria, il campanile della Chiesa di San Nicola, la chiesa di Santa Maria della Spina e la Chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno.
Il campanile della Chiesa di San Nicola è il più caratteristico della città dopo quello di piazza del Duomo. Risalente alla seconda metà del XII secolo è attribuito a Fibonacci: sulla facciata della chiesa infatti si trova un mosaico che rappresenta la sezione del campanile costruito esattamente secondo le proporzioni geometriche della famosa Sequenza frutto degli studi del matematico pisano.
Situata a ovest del Ponte di Mezzo, la chiesa di Santa Maria della Spina è conosciuta per essere considerata uno dei maggiori capolavori gotici italiani. Ideata per ospitare una spina della corona di Cristo, venne edificata nel 1230.
La chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno, fondata tra il IX e il X secolo, è il secondo esempio di architettura in stile romanico pisano dopo il Duomo, tanto che la sua facciata sembra una copia in scala della Duomo e le valse inoltre l’appellativo di “duomo vecchio” poiché fu utilizzata come luogo di culto durante la costruzione dello stesso.
Per quanto concerne l’architettura civile, degno di nota è il Palazzo dell’Orologio, costruito sul sito dove il conte Ugolino della Gherardesca fu condannato a morire di fame con la propria famiglia, oggi ospita la biblioteca della Scuola Normale Superiore.
Degni di nota sono anche, situati in prossimità dell’Arno, il palazzo signorile Casino dei Nobili, che ha ospitato per decenni la nobiltà pisana, il Palazzo Agostini, sede storica dell’ancora attivo cinema Lumière e il Palazzo Reale, sede dei Granduchi di Toscana durante il XVIII secolo e in seguito sede estiva dei Savoia.